1 Anno di Social Media e Protezione Civile

Circa un anno fa i Volontari della Protezione Civile hanno cominciato un progetto per l’utilizzo strutturato dei social media fatto in collaborazione con l’amministrazione comunale, con l’obiettivo di sfruttare questi canali oggi così popolari per dare informazioni nei casi di emergenza, fare prevenzione con campagne mirate e far conoscere alla popolazione le attività  di controllo e salvaguardia che vengono svolte.
Per spiegare cosa è stato fatto e i risultati raggiunti è stato realizzato un report dettagliato dal titolo “1 Anno di Social Media” (scarica il report dettagliato 1 Anno di Social Media – Protezione Civile Calderara in versione PDF, 9MB).

In questi mesi sono stati aperte pagine e profili su Facebook, Twitter, Instagram, Telegram ciascuno con obiettivi diversi. I risultati di questo primo anno sono stati soddisfacenti.  Fortunatamente sono state poche le emergenze accadute in questo lasso di tempo, ma malgrado questo i post sulla pagina Facebook hanno registrato complessivamente  più di 120.000 visualizzazioni (Calderara è un paese di 13.000 abitanti con circa 8000 iscritti a Facebook con più di 25 anni). I post con la comunicazione di un’interruzione della fornitura dell’acqua causa guasto alle tubature (con i suggestivi aggiornamenti) avvenuta a luglio 2015, hanno avuto un visibilità con punte di 3000 persone, permettendo quindi di informare in tempo reale molto persone (anche sullo stato della riparazione) evitando decine di telefonate di richiesta informazioni.

Anche le campagne di sensibilizzazione della popolazione hanno avuto un ottima visibilità. Particolarmente quella chiamata “Sei Pronto?” che ha l’obiettivo di far sapere ai cittadini che il comune è dotato di un piano di emergenza (disponibile on-line) che prevede aree di attesa e di accoglienza (visibili su una mappa realizzata con Google Maps).

Il team dei Volontari della Protezione Civile auspicano che la loro esperienza sia utile come modello per poter utilizzare sempre di più queste nuovi canali di comunicazione soprattutto a livello locale per raggiungere e sensibilizzare sempre più persone. È importante infatti sia essere riconosciuti come ente in gradi di fornire informazioni ufficiali (ed eventualmente poter smentire informazioni e rumor non corretti) sia riuscire a diffondere sempre di più la cultura della prevenzione dei rischi.

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